Erboristeria magica

I poteri magici e medicamentosi delle piante elencati in ordine alfabetico.

Care consorelle e cari confratelli,
come specificato per la scheda Mineralogia magica, non è questa la sede per approfondimenti specifici e manualistici, quindi non mi dilungherò troppo in risvolti antropologici sull’utilizzo particolareggiato dell’erba in questione, ma mi limiterò a elencare campi d’azione e proprietà principali dei vegetali elencati (piante, fiori, funghi, frutti e alberi più diffusi nella farmacopea stregonica). Ai link trovate degli approfondimenti in schede singole, oppure in post dedicati a preparati in cui parlo delle proprietà della pianta in questione (nella pagina dei Consigli magici sono trattati vari vegetali per infusi, decotti e tisane nella sezione delle "ricette.")
Che la Dea vi benedica


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ABETE ROSSO: il classico albero di Natale è anche quello dedicato al primo giorno dell’anno nel calendario celtico, ovvero il solstizio d’inverno. Accresce l’abbondanza e la fertilità. La pigna porta fortuna, sul legno si possono incidere le rune e la resina è un ottimo agente di purificazione.
ACETOSA: diuretica, combatte l'alitosi e la stomatite.
ACONITO: ha proprietà antidolorifiche, decongestionanti, diuretiche e sedative. Il suo utilizzo è sconsigliato in ambito familiare, a causa della sua tossicità, sopratutto delle foglie. Per uso esterno è impiegato nella preparazione di tinture antidolorifiche.
AGLIO: disinfettante e afrodisiaco naturale, sin dal Medioevo era considerato un toccasana contro i malefici. Coroncine di spicchi ripuliscono gli ambienti malsani.
AGLIO SELVATICO: l'aglio delle vigne e l'aglio orsino sono antireumatici, ipotensivi e depurativi; combattono vermi, ascessi, bronchiti e catarro; è un regolatore del ritmo cardiaco.
AGRIFOGLIO: a causa delle foglie spinose, nel Medioevo era associato al Diavolo, ma per Romani e Germani, in precedenza, le bacche colorate anche in inverno propiziavano la fortuna e cacciavano gli spiriti maligni. In occasione del solstizio d’inverno è costume scambiarsene rametti in segno di rigenerazione spirituale.
AGRIMONIA: contro raffreddori e mal di gola.
ALBERO DI GIUDA: ha un utilizzo perlopiù decorativo, ma i fiori possono essere usati alla stregua dei capperi.
ALCHECHENGIle bacche si possono mangiare, mentre le parti verdi sono velenose. Un consumo eccessivo dei frutti ha un effetto lassativo, ma ha anche proprietà diuretiche e febbrifughe.
ALCHEMILLA: contiene acido salicilico e sin dall'antichità è stata usata per combattere reumatismi e mal di testa, ma anche tannino, per cui è pure astringente.
ALLORO: gli antichi Greci ne confezionavano coroncine per gli indovini, che masticavano le foglie per entrare in trance; simbolo di luce e di trionfo del Bene sul Male; purificazione, talismani per rafforzare l'attività economica e ottenere l'ispirazione artistica.
ALTEA: le sue caratteristiche sono simili a quelle della malva, ma a quest'ultima è preferita soprattutto per le proprietà emollienti, lassative e sedative della tosse.
AMANITA MUSCARIA: fungo allucinogeno ma non mortale (a differenza dall’amanita phalloides) è usato perlopiù nello sciamanesimo (come il peyote).
AMARANTO: leggero astringente.
AMBROSIA: calmante, tonico, emmenagogo, carminativo.
ANGELICA: tonica, digestiva, espettorante, sedativa, depurativa.
ANSERINA: in erboristeria è usata come potente astringente, antispasmodico e antitermico.
ARTEMISIA: pianta dedicata ad Artemide, da cui deriva l’assenzio, è un ottimo talismano per le donne. Favorisce i parti, ma può anche provocare l’aborto. Colta nella notte di San Giovanni propizia l’amore, se gettata in coroncine nel falò della festa.
ASPARAGO: tonico, favorisce il ciclo mestruale, digestivo, calmante, antispasmodico, diuretico, apportatore di vitamina A, B e C.
ASPARAGO SPINOSO: conosciuto come verde di addobbo per i mazzi di fiori, è sfruttato in cucina come l'asparago più noto. In erboristeria non è comune, ma i suoi turioni sono utilizzati come diuretico, aperitivo e disintossicante.
BALSAMITE: viene utilizzata come sedativo e antispasmodico, ma combatte anche l'aerofagia, permette il corretto funzionamento del fegato ed è uno stimolante dell'afflusso sanguigno nell'utero.
BARBA DI BECCO: nella medicina popolare se ne sono rinvenute citazioni che la vedono come un aperitivo e un espettorante. 
BARDANA: raccolta nella notte di San Giovanni e fatta seccare in piattini, preserva la casa dalle malattie. Aiuta anche a far ritrovare il vigore fisico spento.
BASILICO: antinfiammatorio, digestivo, contro raffreddore, mal di gola, tosse, inappetenza, ansia e insonnia.
BECCABUNGAè ricca di vitamina C, sali e tannino. Nell'antichità era utilizzata come antiscorbutico, ma oggi è ricercata perlopiù come depurativo.
BELLADONNA: erba velenosa, in piccole dosi è antispasmodica e sedativa, ma se ne sconsiglia l’uso alle streghe moderne e buone…
BETONICA: eccitante, emetico, espettorante, emolliente.
BETULLA: venerata in Nord Europa sin dall’antichità, è la pianta dei saggi. Con i rami si confezionano frustini afrodisiaci (per chi ama il genere) ed è legata a cerimonie della fertilità.
BIANCOSPINO: considerato il maggio per antonomasia (è il fusto della cuccagna) è anche l’albero magico della campagna: protegge il bestiame, i prodotti animali e dai morsi delle vipere. Una tazza di infuso è un ottimo rimedio contro l’invecchiamento e l’arteriosclerosi, cardiotonico e calmante del sistema nervoso.
BISTORTA: decongestionante, astringente, antidiarroico, antiemetico, emolliente. Utile per piaghe e irrigazioni vaginali.
BORRAGINEè stata e viene ancora usata come pianta medicinale, grazie alla presenza di mucillagine, che la rende un ottimo emolliente e antiflogistico. La si usa anche come diuretico e febbrifugo, per calmare la tosse e per combattere le infiammazioni renali.
BORSAPASTORE: emostatica, astringente, ipotensiva. Contro i flussi mestruali troppo abbondanti, oppure piaghe e ferite.
CALENDULA: antisettica, vulneraria.
CAMOMILLA: calmante, antidolorifica, antinfiammatoria, antinevralgica, tonica, antisettica. Per uso esterno è uno schiarente per capelli.
CANAPA INDIANA: la cannabis è illegale, ma in questa sede è interessante segnalare che già i Gallo-Romani e gli Sciiti (come attestato da Erodoto) la utilizzavano per scopi sciamanici.
CANNELLA: usata per insaporire i cibi del Sabba, è un ottimo afrodisiaco.
CALLUNA: tonica, diuretica. Contro artrite e reumatismi.
CAPPEROdiuretico, vasocostrittore e depurativo.
CAPRIFOGLIO: purgante, contro le infiammazioni della bocca, contro ferite e piaghe superficiali, neurotonico, aperitivo.
CARDAMINE: antianemico e anabolizzante; contro reumatismi e crampi.
CARDO MARIANO: contiene tannino, amido, un amaro e ha proprietà antivertiginose, antiallergiche, decongestionanti, toniche e diuretiche.
CARDONCELLO (o Calcatreppolo): contiene tannino, insulina, un amaro, sali e saccarosio, e in erboristeria è usata come tonico e diuretico.
CARIOFILLIATA: depurativa, astringente, stimolante dell'afflusso di sangue nella zona pelvica, digestivo.
CARLINA: contiene potassio, calcio e magnesio, e già nell'antichità era nota per le sue proprietà, difatti deriva il suo nome da una leggenda per cui guarì Carlo Magno da una malattia. L'infuso di radici viene utilizzato come diuretico, lassativo, tonico, vermifugo, antipiretico, per disinfettare le ferite e curare il mal di denti.
CAROTA SELVATICA: utilizzata soprattutto in ambito culinario, è comunque ricca di vitamine, insulina, asparagina e lecitina.
CARVI: stimolante, digestivo, antisettico, parassicitida.
CEDRINA (o Erba Luigia): digestiva, contro le impurità della pelle e l'inappetenza, antispasmodica e stimolante.
CENTAUREA: amaro-digestivo.
CERFOGLIO: contiene vitamina A e C. In erboristeria è usato come digestivo, antiflogistico e stimolante della produzione di bile.
CETRIOLO: ricco di acqua, è un rinfrescante e un depurativo naturale
CHIODI DI GAROFANO: usati come disinfettante a partire dal Medioevo, vengono utilizzati contro il mal di denti, nei rituali per scacciare il malocchio e per combattere gli incubi.
CICORIA: con la sua radice si otteneva un surrogato del caffè. Oggi viene usata in erboristeria come amaro tonico, ipoglicemizzante, depurativo, digestivo e diuretico.
CICUTA: ha proprietà sedative, ma come tutti i veleni è sconsigliatissimo servirsene in assenza di un medico. Bisogna stare molto attenti, perché alla vista ricorda molto il prezzemolo.
CICLAMINO: assai velenoso, può essere utilizzato in farmacopea solo dietro prescrizione medica. Se torrefatto perde la maggior parte della sua tossicità e ha proprietà purganti, vomitive e vermifughe.
CINQUEFOGLIO: astringente.
CIPOLLACCIO: è usato perlopiù in cucina alla stregua della cipolla.
CIPRESSO: associato all’Ade sin dall’antichità, è considerato l’albero della morte e dei cimiteri, ma di conseguenza è una pianta che va oltre la materia: bruciato, accresce i poteri della mente.
COLCHICO: i bulbi sono antiartritici, antinevralgici, diuretici e purgativi; i semi contengono più o meno gli stessi principi attivi, ma i derivati vanno usati sotto stretta sorveglianza medica.
CONSOLIDA MAGGIORE: tonica, astringente, emolliente, espettorante, calmante, antidolorifica, cicatrizzante.
CORONOPOtrova impiego come digestivo, per un corretto funzionamento del fegato.
COTOGNO: è ricco di vitamina C.
CRESCIONE: contiene iodio, ferro, potassio, vitamine e fosfati e di conseguenza viene utilizzato come ipoglicemizzante e remineralizzante, ma sono note anche le proprietà depuranti ed espettoranti.
CRESPINO: nella farmacopea tradizionale è stato usato come astringente e antiscorbuitico, ed è possibile prepararne una tisana aromatica.
DAFNE: la corteccia ha proprietà depurative e antireumatiche. I frutti sono purganti, ma velenosi, per cui è assolutamente vietato servirsene senza l'autorizzazione medica.
DIGITALE: sostanza tossica, veniva usata nell’antichità per la preparazione di filtri velenosi. Le streghe coscienziose dovrebbero evitarla.
EDERA: vegetale dedicato a Venere. Raccogliere 7 o 9 foglie prima dell’alba e conservarle per 7 o 9 giorni sotto il cuscino, favorisce i contatti con l’altra sfera.
EDERA TERRESTRE: espettorante e tonica, cura le affezioni dei bronchi e dei polmoni.
ELICRISO: contiene acido caffeico, tannino e un olio essenziale per cui è stato spesso usato in medicina popolare come sedativo della tosse.
ELLEBORO: anticamente usato per la cura delle malattie mentali, è una pianta velenosa e va usata come purgante esclusivamente dietro prescrizione medica.
EQUISETO: diuretico, rimineralizzante, emostatico, antisettico, depurativo. Contro piaghe, eczemi e tosse cronica. Utile pure contro smagliature e pelle rilassata.
ERICA: legata al solstizio d’estate, infonde serenità e allontana le negatività. Con i suoi rami si costruiscono la scopa e gli aspersori per le benedizioni.
ERISIMOsi tratta di un'ottima e rinomata cura contro l'afonia e pertanto è detta anche "erba del cantante."
EUFRASIA: decongestionante, astringente, tonica, oftalmica. Contro le affezioni catarrali e l'acne.
EUPATORIO: diuretico, vermifugo, amaro, astringente e vulnerario.
FAVAGELLOcontiene ficarina, e tannino, e in erboristeria è utilizzato come antiemorroidario e analgesico.
FELCE: erba simbolo della Notte di San Giovanni, porta fortuna se raccolta prima del sorgere del sole, anche i semi in sacchettini; raccolta a mezzanotte favorisce invece l’amore. Le foglie secche tengono lontane le disgrazie.
FINOCCHIO SELVATICO: digestivo, aromatico; in fitoterapia è usato per stimolare la secrezione del latte e soprattutto per combattere l'aerofagia.
FIORDALISO: utilizzato in medicina popolare come oftalmico (curativo delle malattie degli occhi) e bechico (calmante della tosse).
FITOLACCA: i polloni hanno un gusto dolce assai sfruttato in cucina, dalla bollitura alla preparazione di bevande dalle proprietà emetiche e purganti.
FRAGOLA: vitaminica, antianemica, depurativa, battericida, tonico, vellutante, astringente.
FRASSINO: per Celti e Germani era sacro, per la tradizione spezzava il cuore ai vampiri, per le streghe porta prosperità e salute. La cenere può essere sparsa come protezione davanti alle case affatturate.
GALLIOin fitoterapia sono note le sue proprietà antispasmodiche e sedative in caso di uricemie.
GENZIANA (e genzianella): digestivo, combatte l'inappetenza e favorisce la digestione.
GIGHERO: purgante, antigottoso, antireumatico, espettorante (da usare sotto stretto controllo medico).
GINEPRO: arbusto “respingente” è un ottimo rimedio contro le fatture, allontana le negatività, e protegge dai pericoli. Utile anche bruciato con l’incenso.
GINESTRA: è l'arbusto del Grande Sabba di primavera.
GIUSQUIAMO: sacro per le druidesse, se bruciato stimola stati alterati della coscienza, quindi vale quanto specificato per le piante allucinogene sopra.
GRAMIGNA: in rizomi seccati e polverizzati è un amuleto contro nemici e malelingue, e pure un afrodisiaco. In fitoterapia è conosciuta per le proprietà diuretiche e come coadiuvante nelle calcolosi.
IMBUTINI (o Campanula selvatica): emolliente.
IPERICO: l’erba “scacciadiavoli” della Notte di San Giovanni, è utile nella preparazione dell’olio rosso, rimedio contro le scottature e per facilitare la cicatrizzazione.
LAMIO ROSSOelabora tannino e sali di potassio e in medicina popolare è stata usata come depurativo, vulnerario e diuretico.
LAMPONEè stato utilizzato in medicina popolare come astringente, oftalmico e vulnerario.
LATTUGA SELVATICAcontiene lattucina, mannite, asparagina, acidi e vari enzimi, e in passato è stata usata come calmante.
LAVANDA: in tisana non ha un sapore buonissimo, ma è un portentoso sedativo della tosse.
LEVISTICO: nella farmacopea popolare è sempre stato utilizzato come tonico e diuretico, e pertanto è anche depurante, gradevole pure come aperitivo
LIGUSTRO: ha proprietà astringenti, toniche, detergenti e topico-cicatrizzanti. Utile anche per irrigazioni vaginali.
LINARIA: è usata in erboristeria contro le affezioni emorroidali.
LIQUIRIZIA: espettorante, emolliente, lassativa.
LUPPOLOsedativo, tonico e stimolante del flusso mestruale. Utilizzato in impacco combatte la pelle secca.
MAGGIORANA: amaro, tonico, stimolante.
MALVA: pianta magica di Venere, è utilizzata per il tè dell’amore.
MANDRAGORA: pianta magica per eccellenza, ha una lunga tradizione antropologica alle spalle, non riproponibile per intero in questa sede. Alle streghe buone deve servire solo per propiziarsi la salute e il denaro...
MARGHERITA: blando sedativo della tosse.
MATRICARIA: amara, aromatizzante, tonica, digestiva, vermifuga.
MELILOTO: aromatizzante.
MELISSA: valida nei rituali dedicati all’amore, lo favorisce se indossata in un sacchettino posto sul cuore.
MELITTA: aromatica, rinfrescante, dissetante e diuretica.
MELO: tonico, diuretico, amaro/digestivo.
MENTA: ha proprietà aromatiche, espettoranti e digestive, mentre l'olio essenziale è anestetico.
MILLEFOGLIE (o achillea): raccolta nella Notte di San Giovanni, favorisce l’amore. Un sacchettino portato addosso per 7 giorni e 7 notti favorisce la salute.
MILZADELLA (o falsa ortica): produce zuccheri e sali di potassio, e in erboristeria viene usata come vasocostrittore ed emmenagogo (stimolante dell'afflusso di sangue nella zona pelvica e dell'utero).
MIRTO: alberello simbolo di vittoria sin dall’antichità, favorisce l’amore, purifica gli ambienti malsani e tiene lontane le negatività.
MUGHETTO: come cardiotonico va usato solo dietro prescrizione medica; per uso esterno dona sollievo per i mali dell'occhio e dell'orecchio.
NINFEA: agisce sull’immaginazione creativa, stimolando la ricettività (massaggiarsi la fronte con la sua essenza prima di coricarsi o iniziare una meditazione).
NOCCIOLO: per le tradizioni nordiche, era simbolo di saggezza interiore. Sul suo legno è possibile incidere le rune, se ne possono ricavare bacchette rabdomantiche, e rametti bruciati rafforzano l’apprendimento.
NOCE: sinistro come quello delle streghe di Benevento? No, accresce l’ardore sessuale e mantiene la virilità fino in tarda età.
NOCE MOSCATA: promuove l'eliminazione dei gas intestinali.
OLMOcombatte le dermatosi ed è utilizzato anche per i reumatismi, per le vene varicose e l'obesità.
ONONIDE SPINOSA: elabora un principio amaro e in erboristeria è utilizzata per bevande diuretiche o per frantumare calcoli e favorirne l'espulsione.
ONTANO: simbolo di incorruttibilità e vita dopo la morte, si usa per confezionare talismani per la salute.
ORIGANO: l'olio essenziale è un ottimo amaro digestivo e viene usato anche per combattere l'inappetenza.
ORTICA: in polvere è utile per il vino afrodisiaco, ma i rami sono anche fruste di difesa magica.
PAPAVERO: è bene distinguere il papavero da oppio dal papavero selvatico che raccogliamo da millenni. Quest’ultimo serve nei rituali per accrescere le facoltà creative e per favorire la veggenza e la concentrazione.
PARIETARIA: ha proprietà diuretiche, emollienti, espettoranti e lenitive; cura le affezioni dei bronchi, la colite, la gastrite, nonché piaghe, ragadi e scottature.
PASTINACAin erboristeria è usata come stimolante della contrazione della cistifellea, perché favorisce lo svuotamento della bile nel duodeno.
PEPE: allontana la gelosia e l’invidia, protegge la famiglia e favorisce matrimonio e fortuna.
PEPE D'ACQUA: ha proprietà entiemorroidali, diuretiche, emostatiche e ipertensive.
PERVINCA: per tradizione erba d’amore, si utilizza nei rituali sotto forma di coroncine. Appesa sulla porta di casa favorisce la fortuna.
PETASITE (o Farfaraccio): diuretica, tonica, espettorante.
PEYOTL: meditazione controllata, amplificazione dei processi psichici, focalizzazione dell'attenzione. Illegale.
PIANTAGGINE: in medicina popolare è stata utilizzata per le sue proprietà astringenti, vulnerarie e oftalmiche.
PIATTELLO: tonico che favorisce il corretto funzionamento del fegato.
PINO MUGOcontiene un olio essenziale balsamico, utilissimo in caso di affezioni alle vie respiratorie, di asma e bronchiti.
PIOPPO BIANCO: dalla corteccia del pioppo bianco è possibile ottenere salute, forza e fortuna.
POLMONARIA: nella medicina popolare è usata come espettorante, sedativo della tosse ed emolliente.
PORTULACA: contiene mucillagine, saponina sali e vitamina C, e in erboristeria è usata come antianemico, depurante e diuretico.
PUNGITOPO: aperitivo, antiartritico, diuretico. Specie protetta.
PREZZEMOLO: legato dalla tradizione popolare all’aborto, è usato dalle streghe moderne per accrescere i poteri mentali.
PRIMULA: ha proprietà espettoranti, antireumatiche, diuretiche e calmanti; allevia la tosse ma attiva pure la circolazione.
PRUGNOLOda non confondersi con il prugno, di cui è una versione selvatica, il prugnolo produce una drupa quasi priva di polpa, che, al contrario della sua parente prugna, è astringente. Se ne conoscono anche le proprietà antipiretiche e antiemorragiche.
QUERCIA: albero stregonico per eccellenza, è utile per preparare talismani di fortuna e felicità, di saggezza e potere. Coroncine di ghiande appese sulla porta di casa accrescono la fortuna, così come la corteccia polverizzata per sacchettini.
RAFANO: a piccole dosi è un eccitante gastrico, ma un dosaggio più elevato potrebbe causare alterazioni delle mucose; rivulsivo, risulta però utile per favorire l'assorbimento di alcuni farmaci e per combattere il dolore proveniente da organi interni. Agisce su lombalgie, sciatalgie e reumatismi, ma è bene non utilizzarlo su pelli sensibili.
RAPERONZOLO: ha proprietà astringenti della mucosa orale, cura laringiti, tracheiti e gengiviti.
RAPUNZIA: contiene sali e zuccheri, e in erboristeria è utilizzata come antispasmodico, antiflogistico e astringente.
RIBES ROSSO: viene usato in erboristeria come diuretico, depurativo e digestivo. Contiene acido citrico, zucchero, albumina e pectina e se ne può preparare una tisana aromatica.
ROBINIA: per il suo gradevole profumo, è sfruttata perlopiù per marmellate e infusi. Non ha però particolari proprietà erboristiche.
ROMICE: grazie alla forte presenza di ferro è un ottimo remineralizzante (ma è noto anche come astringente e digestivo).
ROSA: fiore magico per antonomasia per tutte le pozioni d’amore.
ROSA DI MACCHIA (o canina): antidiarroica (foglie); lassativa, rinfrescante (petali); astringente, depurativa, vitaminica (frutti: cinorrodi); vermifuga (semi); diuretica, antisudorifera (galle).
ROSMARINO: famoso per le virtù cardiotoniche e antispasmodiche, è anche una pianta afrodisiaca e purificatrice. Bruciato con l’incenso, è utile pure per le benedizioni.
ROVO: diuretico e astringente, è utile contro emorragie, piaghe, influenza, mal di gola, raucedine, diarrea, infiammazioni della bocca e della gola.
RUCOLA SELVATICA (o Diplotaxide): contiene sali, zolfo e vitamina C e nell'antichità è stata utilizzata contro lo scorbuto. In erboristeria è sfruttata per i cataplasmi, perché la farina che se ne ricava può sostituire quella di senape.
SALICARIA: contiene sostanze antibiotiche e in erboristeria è usata soprattutto come antidiarroica ed emostatica; combatte inoltre le gastriti e ha un effetto sedativo.
SALICE: i rametti usati come aspersorio richiamano per tradizione la pioggia, ma è buono anche per la febbre, i reumatismi e i viaggi astrali.
SALVIA: nell’antichità, veniva usata per comunicare con il mondo dei morti o predire il futuro, ma è anche un ottimo cicatrizzante, digestivo e disinfettante per gli occhi. Purifica e allontana le infestazioni maligne.
SAMBUCO: col suo legno veniva fabbricato il flauto dei druidi, ed è rimasto famoso per la fabbricazione delle bacchette magiche.
SANGUISORBAha proprietà toniche, astringenti, anticatarrali ed emostatiche.
SANTOREGGIA: è coltivata come spezia aromatizzante, tonico e disinfettante. L'infuso dona una leggera euforia.
SCARDACCIONE: questa pianta elabora un amaro e sali che vengono impiegati come tonici, stimolanti e diuretici.
SENAPE: utilizzata perlopiù in cucina, la senape è un ottimo ingrediente per cataplasmi contro i reumatismi e le sciatalgie.
SIGILLO DI SALOMONE: emetico, purgante, ha proprietà antiflogistiche, antireumatiche, astringenti ed emollienti; cura contusioni, slogature, ecchimosi e gotta.
SONCO (e/o cicerbita): nell'antichità è stato usato come tonico e come stimolante della secrezione lattea.
SORBO: dotato di poteri taumaturgici e di protezione contro i demoni, per la tradizione, un rametto serviva a scoprire i minerali.
SPINACIO SELVATICO (o Buon Enrico): usato perlopiù in cucina, è emolliente e lassativo.
SPIREA: (anche 'olmaria' o 'ulmaria') diuretica, antispasmodica, antireumatica, ntiinfiammatoria e calmante
STELLINA ODOROSA (O ASPERULA): diuretica, sedativa, antispasmodica, aromatizzante.
TABACCO: è utile per la meditazione e scaccia le negatività.
TAMARO: nella medicina popolare è stato usato come vulnerario risolvente, ma ha perso favori a causa delle irritazioni che può provocare; ha anche proprietà diuretiche.
TANACETOamaro, digestivo, vermifugo e stimolante del flusso mestruale.
TARASSACO: diuretico, lassativo, depurante, amaro, tonico, digestivo, combatte gli eczemi.
TASSO: le foglie sono velenose, ma il legno è buono per fabbricare armi magiche.
: ottimo rigeneratore, serve anche come base per le pozioni d’amore.
TIGLIO: per tradizione, favorisce la azioni giudiziarie, ed è utile contro nervosismo e insonnia.
TIMO: usato con l’incenso, elimina le impurità, ma serve anche come digestivo, antispasmodico e afrodisiaco. Nella medicina popolare viene inoltre utilizzato come antisettico, stimolante e antibiotico.
TOPINAMBUR: alternativa alla patata senza né glucosio né fecola. Utile per i diabetici.
TRIFOGLIO DEI PRATI: è utilizzato nella regolarizzazione dell'apparato digerente, contro la tosse, il raffreddore, la febbre e le affezioni cutanee
VALERIANA: da sempre usata come ipnotico, per favorire il sonno e l’attività onirica, raccolta nella notte di San Giovanni e appesa sopra il letto aiuta ad aprire la mente verso altri piani di esistenza.
VERATROa causa della sua tossicità, non è adatto al fai-da-te, ma, dietro stretto controllo medico rivela proprietà analgesiche.
VERBENA: questa pianta ha virtù innumerevoli; si va dall’ispirazione poetica a e il talento artistico, la purificazione e i sogni profetici, fino al propiziarsi l’amore e la fedeltà coniugale. Chi la porta su di sé allontana gli spiriti maligni e le tentazioni dei demoni.
VERONICA: amaro-tonico, digestivo, espettorante.
VINCETOSSICO: ha proprietà diuretiche, depurative, sudorifere e antireumatiche. Dosi elevate possono risultare tossiche, per cui è consigliabile consultare un medico se si intende utilizzarlo.
VIOLA MAMMOLA: emetico-espettorante, lassativo, emolliente. Contro bronchiti e raffreddori.
VIPERINA: emolliente, sedativo della tosse.
VISCHIO: la bacca è tossica, ma i rametti proteggono dalle negatività e propiziano la fortuna. È la pianta sacra del solstizio d’inverno.
VITALBA: purgante, diuretico, depurante e analgesico. Per la sua tossicità, però, se ne consiglia l'utilizzo solo dietro prescrizione medica.
VITE: il prodotto dell’aceto purifica gli ambienti negativi.
ZENZERO: è un potente afrodisiaco.
ZUCCA: tipica della festa di Samhain, è simbolo di prosperità e abbondanza. I semi sono utili per divinare il futuro.

Piante e pietre stanno bene all'interno dell'immaginario fantasy, così come una tisana o un infuso possono alleviare disturbi lievi. Per il resto c'è il medico, io credo nella Scienza.

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