giovedì 21 dicembre 2017

21 dicembre 2017: "Buon solstizio d'inverno!"

Tanti auguri per il solstizio invernale!


Care consorelle e confratelli,
volevo augurare a tutti voi un buon solstizio invernale, che quest'anno cade nella giornata di oggi alle ore 16.28.
Se siete curiosi di scoprire maggiori informazioni sulla magica e buia notte dopo di cui il sole comincia a rinascere, vi consiglio i miei post degli anni passati Il solstizio d'inverno e Il vischio e il solstizio d'inverno.
Se invece vi va di leggere storie a tema, vi ricordo che intorno a questa notte ruotano sia Il diavolo e la strega, sia alcuni racconti della raccolta Killer di cuori e altri semi, sia Le spose della notte (che prosegue con Luna di notte - Le spose della notte 2 e La fine della notte - Le spose della notte 3. Alcuni personaggi di questa serie tornano poi in Legione Magica, sequel di Spettabile Demone, mentre L'Alchimista Innominato è più primaverile e Pandemonium Road più... 'fuori dal tempo.'
Che la Dea vi benedica

mercoledì 6 dicembre 2017

L'epidoto

Per stimolare immagini di tranquillità.


Care consorelle e confratelli,
appartenente alla famiglia dei silicati, l’epidoto è una pietra di colore verde scuro o verde (ma si trova anche grigia e nera), con inclusioni di feldspato rosa o rosso (in questi casi si chiama 'unakite'). Come minerale è stato scoperto nel 1800 e non ci sono dunque indicazioni precedenti riguardo le sue proprietà in cristalloterapia.
Tendenzialmente, oggi, l'epidoto viene utilizzato per stimolare immagini di tranquillità e rendere di conseguenza più pazienti; favorisce il riposo e il recupero a seguito delle malattie; migliora il proprio rendimento e aiuta a superare le frustrazioni derivate dagli insuccessi.
Sul piano fisico, la litoterapia indica l’epidoto come uno stimolante del sistema immunitario; promuove in particolare le funzioni del fegato e la produzione di bile, dunque la digestione.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Assianir, Wikimedia Commons

martedì 5 dicembre 2017

La dumortierite

La pietra della fiducia e della pazienza.


Care consorelle e confratelli,
questo minerale non notissimo di un bel colore blu-azzurro screziato - per cui viene spesso confuso con il quarzo blu o la sodalite - prende il suo nome dal paleontologo francese Eugene Dumortier, che ne parlò a partire dal 1881.
Si tratta di una gemma della fiducia, soprattutto in se stessi, perché ci dona forza, tranquillità e ottimismo nelle avversità, nonché a superare i momenti di ansia e i bisogni compulsivi legati alle dipendenze (fumo, alcol, etc.), rafforzando la nostra autostima; è di conseguenza anche una pietra della pazienza: elimina la cocciutaggine, l’irritabilità e il nervosismo in generale.
Sul piano fisico, combatte mal di testa, spasmi intestinali, nausea, vomito e vertigini; attenua inoltre le infiammazioni della pelle.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Parent Géry, Wikimedia Commons

venerdì 1 dicembre 2017

L'emimorfite

Una lucentezza che genera calma.


Care consorelle e confratelli,
l’emimorfite è una pietra celeste nota in precedenza anche con il nome di “calamina.” Spesso la troviamo associata con altri minerali, solitamente in formazioni cristalline molto luminose. Grazie proprio alla lucentezza vitrea del suo colore, si presta per generare negli individui un temperamento calmo, sereno e pacifico, riducendo il nervosismo e promuovendo la concentrazione sugli obiettivi; è anche una pietra di protezione, perché aiuta a riconoscere le influenze negative esterne, in modo da potersi difendere.
In litoterapia, è considerata un ottimo ricostituente energetico, nonché un coadiuvante nei problemi relativi alla circolazione sanguigna e all’ulcera. Agisce inoltre su scottature, dermatiti e verruche.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Kora27, Wikimedia Commons