sabato 21 ottobre 2017

L'heulandite

Un piccolo aiuto per superare i nostri limiti.


Care consorelle e confratelli,
l’heulandite non è a ben vedere un’unica pietra, ma una serie di minerali appartenenti al gruppo delle zeoliti. I cristalli si presentano tabulari, ma possono essere anche prismatici. Di solito è di colore bianco, ma in base alle inclusioni può essere pure arancio, giallo, rosso o verde, di conseguenza la lucentezza è sia vitrea sia madreperlacea.
A occhio nudo si può confondere con la stilbite, e le differenze si possono rilevare solo al microscopio. Fu August Breithaupt nel 1818 a distinguere per la prima volta le due pietre, e allo stesso risultato arrivò in maniera indipendente Henry James Brooke nel 1822, seppure fu lui a ‘battezzarla’ dal nome del collezionista di minerali Henry Heuland.
Si trova nelle cavità delle rocce basaltiche, ma talvolta anche in quelle metamorfiche e sedimentarie, perlopiù in Islanda, nelle Isole Faroe, in India e nel nostro Tirolo.
In cristalloterapia aiuta a superare i limiti, mentre sul piano fisico combatte i disturbi della crescita e i problemi dei piedi.
Che la Dea vi benedica

NO ALLE CURE ALTERNATIVE PER I DISTURBI GRAVI

Immagine: Rob Lavinsky, Wikimedia Commons

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