giovedì 27 ottobre 2016

Preparati di caprifoglio

Infusi, decotti e tisane con foglie e fiori di caprifoglio.


Care consorelle e confratelli,
questa pianticella rampicante comune nei boschi e nelle siepi del nostro paese è conosciuta anche come 'abbracciabosco' o 'madreselva' e fiorisce da aprile a luglio. I fiori sono molto profumati e variano dal rosso al bianco, passando per il giallo. Ne esistono varie specie, ma solo quella alpina ha proprietà astringenti e diuretiche.

Se ne può preparare un decotto con la corteccia (il 2% della bevanda), oppure un succo di frutta purgante, spremendo 4 o 6 frutti freschi.

Infusi e decotti di foglie, in genere, vengono utilizzati come colluttori per le infiammazioni della bocca e, applicate fresche, le foglie curano ferite o piaghe superficiali. Con una proporzione dell'1-2% sull'intera bevanda, infine, la tisana di foglie agisce come neurotonico.

Il caprifoglio può essere usato anche come aperitivo, se lasciato a macerare nell'acqua bollente (1-3 cucchiaini ogni 200 cc di acqua) per 30-40 minuti, e in seguito filtrato e addolcito con il miele.

Un'ultima tisana (stavolta di fiori) può vederlo miscelato con fiori di robinia e meliloto essiccati, più foglie di pelargonio. Bastano 2 cucchiaini di miscela su 200 cc d'acqua (calda, ma non bollente). Questa bevanda potrà aiutarvi a rilassarvi in compagnia di un buon libro.

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