venerdì 10 giugno 2016

Il giorno della quercia

La festa dell'albero più rappresentativo per la tradizione druidica.


Care consorelle e confratelli,
per il calendario degli alberi, Ogham, nel giorno di oggi si celebra la festa della Quercia, l'albero forse più rappresentativo di tutta l'Antica Religione. Il suo nome, nelle lingue celtiche, significa "porta", e si tratta dunque di una Porta della Conoscenza, di un passaggio tra due mondi, nel mese in cui cade il solstizio d'estate ed 'entriamo' nella seconda metà dell'anno.
Simbolo di forza, protezione ed energia cosmica, è un albero solare, e il suo legno viene utilizzato per accendere i fuochi sacri. Longeva e imponente, incute rispetto. Era ai suoi piedi che i druidi amministravano la giustizia e compivano i rituali religiosi e divinatori, considerati ancor più efficaci se l'officiante aveva consumato delle ghiande.
Ovviamente anche i Romani furono attratti dalla maestosità di questa pianta e la usarono per preparare corone commemorative e celebrative. Il culto si protrasse fino al Medioevo e le streghe moderne ne usano le ghiande per la divinazione: lasciate per una notte in un calderone, indicano un responso positivo (se sono andate a fondo) o negativo (se stanno ancora galleggiando). Coroncine di ghiande sulle pareti di casa propiziano la fortuna, e la corteccia in polvere può essere usata nei sacchettini. Per prendere possesso di un albero, basta vagare per un bosco, 'riconoscerlo', e poggiare la mani sul tronco. Qui la strega potrà tornare ogni volta che avrà bisogno di 'ricaricarsi.'
Che la Dea vi benedica

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